La Royal Albert Hall nacque per volontà del principe Alberto dopo la Grande Esposizione di Londra del 1851. Sei milioni di mattoni rossi e una cupola di ferro e vetro bella ma sfortunatamente fonte di fastidiosi riverberi che costrinsero a sostituirla con una meno nobile in alluminio. Fare l'elenco dei grandi concerti che ha ospitato sarebbe troppo lungo, scelgo solo tre flash: la scena finale de 'L'uomo che sapeva troppo' di Alfred Hitchcock, il verso di 'A day in the life' che chiudeva Sgt Pepper dei Beatles, le orde dark e punk che profanarono il tempio musicale londinese nel 1983 (concerti di Siouxsie and the Banshees immortalati in Nocturne).
Alfred Hitchcock: L'uomo che sapeva troppo (1956)
The Beatles: A day in the life (1967)
“Now they know how many holes it takes to fill the Albert Hall”
Alfred Hitchcock: L'uomo che sapeva troppo (1956)
The Beatles: A day in the life (1967)
“Now they know how many holes it takes to fill the Albert Hall”
Siouxsie and the Banshees: Nocturne (1983)
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