venerdì 31 gennaio 2014

La musica del Golem


"Ancor oggi, ogni notte, alle cinque, Franz Kafka ritorna a via Celetná (Zeltnergasse) a casa sua, con bombetta, vestito di nero. Ancor oggi, ogni notte, Jaroslav Hasek, in qualche taverna, proclama ai compagni di gozzoviglia che il radicalismo è dannoso e che il sano progresso si può raggiungere solo nell’obbedienza. Praga vive ancora nel segno di questi due scrittori, che meglio di altri hanno espresso la sua condanna senza rimedio, e perciò il suo malessere, il suo malumore, i ripieghi della sua astuzia, la sua finzione, la sua ironia carceraria".

Il mio immaginario letterario di Praga è modellato sulla "Praga magica" di Angelo Maria Ripellino. E quello musicale? Finora era mancato. Ora invece c'è, sotto forma di un'ottimo jazz-rock, si chiama "Coniuncto" dei Blue Effect & Jazz Q Praha, anno 1970.

 "Ma le cose si fanno funeste, quando è il Golem, l’argilla imbecille, ad imbertonirsi. Odor di cunno risveglia anche il limo, dentro le brache dell’orco si accende la mostruosa candela. E che tetraggine gufesca, che sentore di apocalisse in questa libidine. Si chiami Esther o Golde o Mirjam o Abigail, la figlia civetta del rabbi desta le voglie del grosso mandrone di luto. È conseguenza delle sue brame lascive l’ansia che lo bistratta, di uscire dalla condizione d’automa, di avere un’anima umana".




giovedì 30 gennaio 2014

Tensione del millennio prededente

Arezzo Wave, 2 luglio 1999. Luci blu a sommergere completamente il palco e i musicisti. Due luci rosse ai lati del palco a inquadrare i due cantanti. Una suadente voce femminile da una parte, una faccia da pugile dall'altra che alterna urla e bisbigli smozzicati volgendo, per la quasi totalità, del tempo le spalle al pubblico. Bassi che pulsano e arrivano allo stomaco. Un concerto che a distanza di anni rimane vivido nel ricordo. Di chi parlo? Di Tricky, catturato probabilmente nel suo momento migliore e reduce da un trittico di ottimi dischi ('Pre-millenium tension', 'Nearly God' e 'Angels with dirty faces' che preferisco personalmente a  'Maxinquaye', l'album con cui aveva esordito nel 1995).






mercoledì 29 gennaio 2014

Le streghe son tornate


Nuovo disco per Thee Silver Mt. Zion Orchestra: Non riesco a non pensare al medioevo dei Brueghel e dei Bosch quando ascolto un disco di Thee Silver Mt. Zion Memorial Orchestra. [ continua qui! ]

martedì 28 gennaio 2014

I cubani posticci


E' durata due capitoli finora l'avventura dei "cubani posticci" di Marc Ribot. Due album: 'The prosthetic Cubans". uscito nel 1998, e "Muy divertido!" pubblicato nel 2000. Due dischi in cui il chitarrista americano ha reso omaggio ad Arsenio Rodriguez, grande compositore cubano degli anni '40 e '50. Con Ribot una schiera di musicisti 'posticci' solo per la nazionalità e che trasudano divertimento da ogni grappolo di note.




lunedì 27 gennaio 2014

Passeggiata sui cocci di vetro


27 gennaio, giorno della memoria. Buona occasione per riascoltare Kristallnacht del geniaccio di John Zorn. L'artista newyorkese sensibilissimo alla musica ebraica enucleata nei tantissimi capitoli della discografia dei Masada registra questo disco nel novembre del '92 in compagnia di Marc Ribot alla chitarra, Mark Feldman al violino, Anthony Coleman al piano, Mark Dresser al contrabbasso, David Krakauer al clarinetto e Frank London alla tromba, William Winant alle percussioni. Il jazz-klezmer dei Masada si frantuma e si frattura trasformandosi in una camminata sui cocci di vetro. Perché le ferite siano sempre aperte nel ricordo.






domenica 26 gennaio 2014

Jazz arancione


La Association P.C. è stata una band olandese di jazz-rock capitanata dal batterista Pierre Courbois. Le lettere P.C. altro non sono che le sue iniziali aggiunte al nome del gruppo per non essere confusi con un'altra band omonima. Forti della chitarra di Toto Blanke e del piano di Jasper Van't Hof hanno al loro attivo una manciata di ottimi dischi di jazz-rock in particolare l'esordio 'Earwax' del '70, 'Sun Rotation' del '72, il live 'Erna Morena' dello stesso anno. Partecipano anche al disco live 'Toverbal sweet' del sassofonista Lol Coxhill durante un tour in Olanda.




sabato 25 gennaio 2014

Ben oliati gli ingranaggi

L'estemporaneo nome Hash Jar Tempo, una storpiatura dei krauti Ash Ra Tempel raccoglie il neozelandese Roy Montgomery (già Dadamah) agli americani Bardo Pond. La combriccola tira fuori due monumentali dischi di chitarre: Well Oiled (1997) e Under glass (1999). Dischi che alzano veri e propri muri del suono destinati a chi ha il coraggio di arrampicarsi e arrivare fin lassù.

 


venerdì 24 gennaio 2014

Memorie del sottosuolo


Leggenda narra che solo 11 delle 213 copie stampate nel 1972 furono vendute. Insomma un fiasco colossale per l'ellepì etichetta BU 1-72, unica uscita della fantomatica Bunker Records, copertina nera, militaresca silhoutte e la scritta 'German Oak' in goticissimi caratteri. Poi la riscoperta in anni recenti di un disco la cui storia merita essere raccontata: durante le Olimpiadi di Monaco, quelle che saranno ricordate per l'irruzione di un commando palestinese nel villaggio olimpico e conclusasi nel sangue, sei ragazzi di Dusseldorf si chiudono in un rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale per rivivere l'esperienza dei loro genitori durante i pesantissimi bombardamenti alleati. Bombardamenti spesso assolutamente inutili come quelli su Dresda esemplarmente raccontati da Kurt Vonnegut in 'Mattatoio 5'. Lì sotto, i sei registrano un disco strumentale che con poca fantasia potrei definire di claustrofobica psichedelia.