mercoledì 21 marzo 2012

СТАЛКЕР


"La debolezza è potenza, e la forza è niente. Quando l'uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido, così come l'albero: mentre cresce è tenero e flessibile, e quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagne della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell'esistenza."



Per fare un'ottima fantascienza non c'è bisogno né di robot, né di astronavi, né di macchine del tempo. 'Stalker', prima di diventare triste sinonimo di molestatore è uno dei capolavori di Andrej Tarkovskij. E lo stalker è la guida che porta nell'inviolabile Zona due uomini, lo scritttore in crisi di ispirazione e il professore che aspira a vincere il Nobel. Entrambi sono alla ricerca della fantomatica Stanza.



Edward Artemiev: Train


Edward Artemiev: Meditation

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