mercoledì 14 marzo 2012

Black love

Inseriti a forza nel carrozzone del grunge solo perché avevano cominciato a incidere con la SubPOP gli Afghan Whigs di Greg Dulli non sono mai riusciti ad emergere come in fondo avrebbero pure meritato con la loro miscela di rock morboso e malsano iniettato di soul e di Motown. Testi intrisi di droga e morte e ritmiche lussureggianti concentrati soprattutto nei due album 'Congregation' (1992, splendida copertina, su fondo rosso un neonato bianco tra le braccia di una donna nera, evidente richiamo alle radici musicali del rock) e 'Gentlemen' (1993).

Debonair


Kiss the floor

Conjure me



Gentleman

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