mercoledì 29 marzo 2017

Oggi forse no

L'aggettivo eclettico sta addirittura stretto a un musicista come Czeslaw Niemen: polacco, classe 1939, ha spaziato dal pop alla musica psichedelica, dal jazz-rock alla musica elettronica. Nel 1970 partecipò addirittura al Cantagiro, il popolare festival itinerante nostrano con 'Oggi forse no'. Ovviamente al pop senza nerbo preferisco i due ottimi dischi sperimentali registrati nel 1973 insieme ai musicisti del gruppo SBB e intitolati semplicemente Volume 1 e Volume 2 (riuniti poi nell'antologico Marionetki). Ma non sono gli unici titoli della discografia del nostro a meritare un ascolto attento.

Czeslaw Niemen - Oggi forse no


Czeslaw Niemen - Marionetki



lunedì 27 marzo 2017

La malvagia gravità

Immagino l'anonimo lettore che nella primavera del 2017 leggerà del sottoscritto che nell'estate del '96 ascoltava Emidio Clementi declamare di come nell'inverno dell'85 ascoltava un disco di Jim Carroll uscito nell'80, magari in autunno. E tutti e quattro, Carroll, Clementi, lo scrivente e l'anonimo lettore, con l'anima devastata come quel soffitto di una chiesa bombardata di Wicked Gravity. 




Gran personaggio, Jim Carroll, che preferisco personalmente come scrittore piuttosto che come rocker, splendidi testi ma una musica, il punkrock americano di fine anni settanta che, salvo rare eccezioni, non mi ha mai scaldato il cuore.




sabato 25 marzo 2017

Martello e compasso

 Non ricordo quando ho visto per la prima volta la bandiera della DDR. Ero di sicuro imberbe e da subito mi innamorai di quel compasso che faceva compagnia alle spighe di segale e al martello. Ho scoperto solo in tempi recenti che in realtà il compasso fu aggiunto solo negli anni cinquanta. Centro di quel piccolo cerchietto sulla cartina d'Europa era Berlino e dal 1976 il suo Palast der Republik, la sede del governo edificato sulle macerie del Castello dei re di Prussia.


Chiuso nel 1990 per la presenza di amianto è stato demolito nel 2006 tra grandi polemiche per far posto a un nuovo progetto che ripristinerà la vecchia facciata del castello: una moderna damnatio memoriae. Uno degli ultimi eventi ospitati al Palast è stato il concerto degli Einsturzende Neubauten  (con un nome simile a chi altri sarebbe potuto toccare?) del novembre 2004 immortalato in DVD.

Anche se più compassati e meno tellurici rispetto agli esordi industriali, quando si presentavano sul palco con tanto di martelli pneumatici, Blixa Bargeld e soci offrono il loro sentito tributo a quello che era scherzosamente noto anche come Ballast (zavorra) der Republik.

venerdì 24 marzo 2017

Calzino o camicia di forza?

Un calzino in copertina e il titolo burlone come 'The leg end (così, con le due parole staccate) of Henry Cow' forse mal s'accompagnano alla voglia di reclamare la fine delle gambe dell'ortopedico che raccontava al telefono di come avesse fracassato il femore alla malcapitata vecchietta solo per allenarsi a una successiva operazione in clinica. In certi momenti mi dico che bisogna continuare a opporre l'intelligenza e la cultura della proposta musicale dei padri del RIO (Rock In Opposition) alle storture del mondo. Oggi invece preferisco reclamare il capestro e le esecuzioni sommarie come il buon Fabio Celi e i suoi Infermieri.






giovedì 23 marzo 2017

Centrifuga e primavera

Leggo che le nuove regole della Formula 1 consentiranno alle monoposto velocità mostruose specie in curva mettendo in pericolo la salute dei piloti: la forza centrifuga su testa e casco potrebbe portare a un valore pari a sei volte quello della accelerazione di gravità con rischio di svenimento. Ma quello che viene chiamato il Circus, ieri come oggi, pretende lo spettacolo a tutti i costi e se ogni tanto qualcuno ci rimette le penne forse è addirittura necessario ad alimentare il mito futurista della velocità.







mercoledì 22 marzo 2017

Quelli che ritornano

Avevo perso di vista per un po' di tempo i Mogwai dopo l'abbuffata di post-rock di fine anni novanta. Poi è arrivata la serie televisiva francese 'Les Revenants' e, con questa, la colonna sonora della band scozzese. La musica, composta per l'occasione e con un piccolo tributo ai Portishead, accompagna magistralmente le scene della serie girata in Alta Savoia. Sotto cieli perennementi plumbei si intrecciano i destini irrisolti 'quelli che ritornano' e quelli che sono rimasti.