martedì 17 aprile 2012

Vino, whisky, Southern Comfort e poi la finestra

"Vino, whisky, Southern Comfort e poi la finestra"
così Robert Wyatt raccontò con amara ironia quella tragica sera di giugno del '73 quando cadendo dal quarto piano perse (fortunatamente) solo l'uso delle gambe.

"Il dottore era stupefatto. Mi disse: 'Doveva essere proprio ubriaco per rimanere così rilassato mentre cadeva dal terzo piano'. Se fossi stato appena un po' più sobrio, probabilmente oggi non sarei qui: avrei teso tutto il corpo per la paura e quindi mi sarei fracassato."
 
La sua carriera di batterista finisce lì, ma nelle dure settimane della convalescenza e immediatamente dopo Wyatt completa il materiale composto con una tastierina Riviera pochi mesi prima dell'incidente a Venezia in una casa della Giudecca e che diventerà il suo capolavoro 'Rock Bottom'. 'Rock Bottom' esce il 26 luglio del '74 anniversario di matrimonio con l'inseparabile Alfreda Benge e a cui è dedicata il dittico Alifie/Alifib. Poi l'8 settembre il ritorno sulle scene al teatro Drury Lane di Londra. Presentato da John Peel e accompagnato da tutta l'intellighenzia canterburyana Julie Tippett, Gary Windo, Mongezi Feza, Dave Stewart, Fred Frith, Mike Oldfield, Hugh Hopper, Laurie Allan e Nick Mason il concerto è un concentrato densissimo di emozioni.
Concerto che fu possibile grazie a una furba trovata del manager della Virgin Richard Branson che contattò i vari musicisti all'insaputa di Wyatt, assicurando a ognuno che Robert teneva molto alla loro adesione mentre al diretto interessato giurò che erano stati i musicisti a premere perché lui tornasse a esibirsi.

Alife / Alifib



A chiudere il concerto l'incredibile versione wyattiana di I'm a Believer dei Monkees, registrata per scherzo con Nick Mason dei Pink Floyd, Fred Frith e il futuro Police Andy Summers ed entrata in classifica al punto da ricevere l'invito a eseguirla in TV. Ma quando trapela che il produttore Robin Nash di Top of the Pops ha detto che "non sta bene" mostrare la sedia a rotelle negli "spettacoli d'intrattenimento per le famiglie" Wyatt propone di presentarsi con tutto il complesso in sedia a rotelle. E ovviamente addio comparsata in TV.

"Mi pare che in una intervista mi avessero chiesto quali fossero le mie dieci canzoni preferite - una specie di I dieci dischi rock che porteresti su un'isola deserta - e io avevo subito accettato, perché mi diverto a stilare quegli elenchi. La lista finì in mano a Simon Draper della Virgin, che notò la presenza di quel vecchio successo dei Monkees e mi domandò: «Dicevi sul serio?» Io avevo bluffato, lui era venuto a vedere e quindi risposi di sì. Entrai in studio e incisi I'm A Believer."

I'm a believer

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