E' il 1943 quando il coro a cappella dei Golden Gate Jubilee Quartet inneggia le lodi di Stalin. La minaccia in quel momento era rappresentata dalla Germania di Hitler e quindi non si poteva andare tanto per il sottile nella scelta dei propri alleati!
Golden Gate Jubilee Quartet: Stalin wasn't stallin'
"Stalin wasn't stallin' / When he to1d the beast of Berlin / That they'd never rest contented / Til they had driven him from the land / So he called the Yanks and English / And proceeded to extinguish / The Fuhrer and his vermin / This is how it all began"
Il brano in questione "Stalin wasn't stallin'" fu ripreso da Robert Wyatt a inizio degli anni '80 nel periodo di maggior coinvolgimento politico del nostro, un impegno forte e sincero seppur di minore spessore artistico rispetto al resto della sua produzione.
La cover del Golden Gate Jubilee Quartet fu prima edita su singolo e poi nella raccolta 'Nothing can stop us' dove l'unico inedito è la splendida 'Born again cretin'.
Robert Wyatt: Born again cretin
Robert Wyatt with the SWAPO Singers: The wind of change
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