lunedì 5 dicembre 2011

Shame!

Ci sono dei dischi piccoli piccoli ma a cui ti affezioni e non li molli più. Come Shame dei Brad. In realta Shame doveva essere il nome del gruppo ma c'era la band di un certo Brad Smith che deteneva già lo stesso nome. E siccome Brad non aveva nessuna voglia di mollare la titolarità del nome, decisero di chiamarsi... Brad!
La mia cassettina pirata con la copertina fotocopiata (ma si nota poco grazie al fatto che è in bianco e nero) continua ogni tanto a srotolare il suo nastro magnetizzato e a tirare fuori una serie di canzoni ben confezionate e che a tratti deviano verso il soul e il funky. Sorprendenti se consideriamo che provenivano da una Seattle molto diversa da come ce l'avevano dipinta i tipi della SubPOP. Sorprendenti due volte se consideriamo che il protagonista più noto della combriccola era Stone Gossard dei Pearl Jam e il resto membri di Satchel e Malfunkshun.

Buttercup



Screen



Nadine



20th Century

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