Paisley è il motivo floreale delle cravatte che abbondano ancora nel mio armadio paterno. Fu Mike Quercio, leader dei The Salvation Army (poi diventati Three O'Clock per problemi legali dovuti al nome della band) a coniare l'etichetta della nuova moda che si affermò a Los Angeles all'inizio degli anni ottanta: Paisley Underground.
L'esercito della salvezza arrivò mentre tutt'attorno infuriavano gli attacchi sonori del punk, della new wave, della no wave. Attorno all'etichetta Frontier di Los Angeles coagularono i gruppi della restaurazione: al posto di creste e spilloni riportarano sui palchi camicie e giacche dei genitori. Musicalmente non inventarono niente, più che ai Pink Floyd o ai Doors la loro musica era imbevuta di Byrds e Merseybeat, sfornarono però splendide canzoni.
L'esercito della salvezza arrivò mentre tutt'attorno infuriavano gli attacchi sonori del punk, della new wave, della no wave. Attorno all'etichetta Frontier di Los Angeles coagularono i gruppi della restaurazione: al posto di creste e spilloni riportarano sui palchi camicie e giacche dei genitori. Musicalmente non inventarono niente, più che ai Pink Floyd o ai Doors la loro musica era imbevuta di Byrds e Merseybeat, sfornarono però splendide canzoni.
The Salvation Army: Happen happened
The Salvation Army: Mind gardens
The Three O'Clock: I go wild
The Three O'Clock: Jet fighter
The Three O'Clock: Stupid Einstein
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