mercoledì 15 febbraio 2012

Saldi di fine stagione

Isn't it so strange how far away we all are now / Am I the only one who remembers that summer / Oh I remember everyday each time a place was saved / The music that we made / The wind has carried all of that away / Long gone day

Quando finalmente ebbi tra le mani il CD dei Mad Season capii subito che la stagione del grunge era irrimediabilmente finita. I protagonisti erano i soliti noti, Layne Staley degli Alice In Chains alla voce, Mike Mc Cready dei Pearl Jam alla chitarra, Barrett Martin degli Screaming Trees alla batteria. Ospite d'eccezione con la sua inconfondibile voce in un paio di brani Mark Lanegan. Ma la musica si staccava da Seattle e puntava risolutamente altrove tra blues dimessi (Wake up, River of deceit, Artificial red), divagazioni jazz (Long gone day), psichedelia (All alone). Il lungo strumentale di Novembre hotel è un treno che sferraglia nella nebbia in cerca di una destinazione. Per Layne Staley sarà purtroppo il capolinea.

River of deceit



Long gone day



November Hotel



Barrett Martin invece virerà alla ricerca di suoni etnici prima fondando i Tuatara poi inanellando collaborazioni con artisti dall'Africa all'Asia, al Centro America. Nel primo disco dei Tuatara spicca la presenza ancora di Mike McCready e di Peter Buck dei R.E.M. ma già del rock non c'è più traccia.

Dark state of mind




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