Sul quarto album dei Led Zeppelin c'è l'unica traccia in cui la voce di Robert Plant non la fa da padrone ma lascia il proscenio a Sandy Denny. 'The battle of evermore' è una meraviglia per sole voci, chitarra acustica e mandolino. Il testo è la solita solfa alla Tolkien, ma in fondo è solo il pretesto a far librare in alto la voce angelica della Denny che si guadagnò la 'quinta runa' un po' nascosta nell'artwork del disco noto appunto perché associa un simbolo celtico ad ogni membro del gruppo. 'The battle of Evermore' fu per me il punto di partenza per un viaggio a ritroso nel tempo per ripescare quei dischi dove la Denny aveva lasciato il proprio canto etereo, dai Fairport Convention ai Fotheringay, alle prove soliste.
Led Zeppelin: 'The battle of evermore'
Fairport Convention: 'Matty Groves'
Fotheringay: 'The sea'
Led Zeppelin: 'The battle of evermore'
Fairport Convention: 'Matty Groves'
Fotheringay: 'The sea'
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