giovedì 5 gennaio 2012

Fuori dal blu

"It's better to burn out, than to fade away."
Questo verso di Neil Young fu l'ultimo commiato di Kurt Cobain prima di liberarsi dalla condizione di ostaggio inerme in cui era caduto. Non avrebbe potuto comunque evitare che i suoi riff sarebbero presto finiti a fare da sottofondo alla pubblicità di una nota marca di assorbenti.

Chi, per fortuna non è mai caduto ostaggio di nessuno è stato il cantautore canadese, il cui contributo al grunge non si è limitato al mero uso delle camicie di flanella a quadri. Dopo la morte di Cobain Neil Young ha dato alle stampe due ottimi e ispiratissimi album: 'Sleeps with angels' dedicato proprio al cantante dei Nirvana e 'Mirrorball' dove al posto dei fidi Crazy Horse ci sono i Pearl Jam che si mettono devotamente al suo servizio mettendo a segno un album che straborda di muri chitarristici.

Sleeps with angels



"She moved around / from town to town / Too late / He sleeps with angels / Too soon"

I'm the Ocean



"Need distraction / Need romance and candlelight / Need random violence / Need entertainment tonight / Need the evidence / Want the testimony of / Expert witnesses / On the brutal crimes of love"

Scenery

"Home of the brave, that's where heroes need protection / Media image slaves live by random selection / You sell your heart but that's not the price of freedom / Where things are useful only when you need them"

Long road



"I have wished for so long... / How I wish for you again"

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