lunedì 7 gennaio 2013

Cartoline dal vecchio West

I Quicksilver Messenger Service di John Cipollina vengono sempre annoverati come terzo gruppo della scena acid-rock di San Francisco. Certo a ragione: non possedendo la sensualità di una Grace Slick e la capacità di sfornare grandi canzoni dei suoi Jefferson Airplane né tanto meno possedendo musicisti della caratura dei Grateful Dead (capaci di passare dalla più lisergica psichedelia all'avanguardia della musica concreta). Più fisici nelle loro jam infuocate i Quicksilver Messenger Service non sono stati capaci di grandi prove in studio ma hanno lasciato un meraviglioso live, 'Happy trails' uscito nel 1969, tratto da due serate ai mitici Fillmore e sublimato nella lunga cavalcata di Calvary.

Nella mia testa finisco sempre per associare ai Quicksilver Messenger Service il mio personale quarto gruppo della Baia: gli It's A Beautiful Day. L'associazione nasce dal rimando della ragazza sulla copertina dell'omonimo 'It's A Beautiful Day' a quella che saluta il ragazzo che parte cavalcando a briglie sciolte sulla copertina di 'Happy trails' dei Q.M.S.. Ognuno ha le proprie rotelle fuori posto, senza eccezione!

Quicksilver Messenger Service: Calvary




It's A Beautiful Day: Bulgaria



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