domenica 9 settembre 2012

La concretezza della pellicola

"Il mio è un film astratto a colori con ottimo accompagnamento in chiave jazzistica di chitarra e contrabbasso e di nessuno di questi due strumenti ha mai sentito parlare quel demente di Hitler" (Len Lye a proposito di 'Swinging the Lambeth walk')

Il neozelandese Len Lye è, con Norman McLaren, il padre del "film concreto": animazioni spesso accompagnate da ritmi swinganti realizzate senza cineprese dipingendo direttamente la pellicola di celluloide. Un lavoro certosino e artigianale in cui si prodigherà per tutta la vita dal primo 'Tusalava' (termine samoano che indica la ciclicità delle cose) del 1929 fino al postumo 'Tal Farlow' del 1980.

Tusalava (1929)



A colour box (1935)




Kaleidoscope (1935)



Swinging the Lambeth walk (1939)



Tal Farlow (1980)


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