Mi è impossibile ascoltare un album dei Procol Harum senza annoiarmi a morte. Però ci sono quelle tre canzoni che adoro e che probabilmente continueranno a garantire agli autori e ai loro eredi una bella rendita per tanti anni a venire (oltre che ai nostrani Camaleonti e Dik Dik con le loro cover i cui testi sono ben lontani da quelli fantasiosi e ermetici di Keith Reid). Che dire, beati loro. E a me non resta che riascoltarmele con grandissimo piacere. Tutto il resto, è per l'appunto, noia!
A whiter shade of pale
"E fu così che più tardi appena il Mugnaio raccontò la sua storia che la sua faccia, all'inizio solo pallida diventò più bianca di un lenzuolo"
Homburg
"Lo specchio riflettendoci bene si e' arrampicato di nuovo su sulla parete perche' si e' accorto che il pavimento si era abbassato ed il soffitto era troppo alto"
A salty dog
"fin dove possono fuggire i marinai?"
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